Condizionatori portatili Guida all’ acquisto

I condizionatori portatili rappresentano un’ottima soluzione per chi non può istallare il motore esterno. Pensiamo a chi vive in edifici dei centri storici, a chi non ha lo spazio sul proprio balcone, a che non può montare l’unità esterna sulla facciata. La soluzione, come detto, è rappresentata dal climatizzatore portatile. Si presenta come un monoblocco dotato di ruote e spostabile a proprio piacimento.

Vantaggi e svantaggi

Il vantaggio è proprio quello di poter essere utilizzato in tantissime situazioni. Non solo in casa ma anche in camper, in barca, o in qualsiasi altri luoghi in cui non abbiamo la possibilità di fissare un condizionatore a muro. È semplice, relativamente economico e funzionale.

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Lo svantaggio risiede nel fatto che il rendimento non sarà mai paragonabile a quello di un climatizzatore fisso. Questo perché il motore è sacrificato, più piccolo , deve essere inserito nello stesso blocco. Sarà inoltre rumoroso , si fa sentire specialmente di notte, quando siamo abituati al silenzio più totale.

dolceclima

I migliori modelli

La marca leader è senza dubbio la De Longhi, che con il suo Pinguino è diventata famosa grazie alla pubblicità. A fargli compagnia un altro brand italiano Olimpia Splendid, che in catalogo DOLCELIMA e altri prodotti. Ci sono poi una miriadi di marche economiche come Argo, Zephir che propongono interessanti modelli low cost.

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Il funzionamento è lo stesso di un climatizzatore che si installa a muro in questo caso dovremmo canalizzare l’aria calda all’esterno tramite il tubo flessibile che dovrà essere inserito in un buco praticato nel muro oppure non foro in una finestra.

In alcuni casi è difficile, dovremmo recarsi da un vetraio per fare il buco sulla finestra, oppure inventarsi una soluzione idonea.

Come detto il vero tallone di Achille del condizionatore portatile, oltre alla rumorosità, è il fatto che il rendimento è decisamente più basso. Almeno tre volte di meno rispetto ad un condizionatore al top fisso e la metà rispetto ad un modello medio. Questo significa che se acquistiamo ad esempio un Pinguino de Longhi Pac AN112 da 11.000 BTU non potremo pretendere molto se la stanza è piu’ ampia di 25 mq. Riuscirà sì a rinfrescare ma l’assorbimento energetico sfiorerà 1000 W l’ora. Ad ogni modo è un’ottima soluzione per chi proprio il condizionatore non può montarlo, inoltre potremo portarcelo dietto spostandolo anche in altre stanze, quindi potremmo climatizzare anche ambienti differenti.

L’accortezza, oltre a quella di collegare il tubo con il mondo esterno, sarà anche legata al fatto che dovremmo controllare la condensa. L’acqua infatti andrà a crearsi in una vaschetta che deve essere svuotata periodicamente, pena il blocco del condizionatore. In estate si produce tantissima condensa, proprio perché gli ambienti sono molto umidi. I modelli ultimi, appena arrivati,  sono molto efficienti permettono anche la regolazione del timer, la possibilità di programmarlo e di spegnerlo automaticamente a proprio piacimento.

Purtroppo la maggior parte dei modelli non funziona in pompa di calore, ce ne sono alcuni però che hanno quest’opzione, significa che non potremmo utilizzarli per riscaldare un ambiente. Quindi se dovete cercare un climatizzatore portatile è utilizzabile anche in inverno, accertatevi che funzioni anche in pompa di calore che sia caldo-freddo.

Anche il condizionatore portatile può avere problemi di raffreddamento, quindi di ricarica del gas. È difficile ma potrebbe accadere che non rinfreschi più come una volta, in quel caso bisogna rivolgersi a dei tecnici specializzati, o alla casa madre per ricaricare il condizionatore

ubo condizionatore portatile

Differenze tra i vari condizionatori portatili

Facciamo un po’ di chiarezza sui vari modelli e caratteristiche dei prodotti che troviamo sul mercato, sian online che nei centri commerciali o ipermercati.

Le differenze principali che caratterizzano i vari tipi di di condizionatori portatili sono tre: monoblocco o split; solo freddo o caldo-freddo; on-off o inverter.

Ecco tutto quello che dovete sapere:

  • Monoblocco o split. Partiamo con i condizionatori monoblocco che, come dice il nome, sono composti da un’unica unità con il tubo di scarico del calore che va collegato all’ esterno tramite foro sulla finestra o buco a muro . I condizionatori portaili con split, invece, sono formati da due parti: quella da cui esce l’area fredda, da posizionare all’interno dell’abitazione, e il piccolo motore, da porre all’esterno. Questi ultimi sono generalmente più potenti e soprattutto sono più silenziosi perché l’unità esterna (la parte rumorosa) rimane fuori dall’ambiente. Tuttavia, sono più costosi e il rumore potrebbe infastidire il vostro vicino che magari ha il terrazzo confinante con il vostro. In questo caso potete optare per un monoblocco: negli ultimi anni, infatti, sono usciti sul mercato condizionatori di questo genere molto silenziosi.
  • Solo freddo o caldo-freddo. Questa differenza riguarda la pompa di calore ovvero la capacità di “invertire” il processo di raffreddamento. I primi, quelli detti “solo freddo”, sono solo in grado di raffreddare l’aria in estate; mentre i secondi, possono anche riscaldare durante l’inverno. Questo avviene mediante l’inversione del loro ciclo termico: grazie ad una valvola la pompa prende aria dall’esterno e la riversa in casa riscaldando l’ambiente. Uno dei grossi vantaggi di questi modelli è che a parità di consumi elettrici la pompa di calore riscalda fino a 6 volte di più di una stufetta elettrica con resistenza o un termoventilatore. Tuttavia, il rendimento è molto influenzato dalle temperature esterne. Se queste sono molto rigide l’efficacia della pompa a calore diminuisce drasticamente; ma se vivete in zone dove difficilmente le temperature scendono sotto zero non dovreste avere alcun problema.
  • On-off o inverter. L’ultima differenza principale da considerare è tra i condizionatori on-off e quelli inverter. Il primo tipo si spegne e si accende automaticamente una volta impostata la temperatura. Quando si accende il condizionatore parte alla massima potenza fino a raggiungere la temperatura desiderata e poi si spegne. L’inverter, invece, ha una tecnologia modulante che gli permette di accendersi e di gestire in maniera più graduale ed equilibrata il raffreddamento della stanza: raffredda l’ambiente e poi cala la potenza per mantenere la temperatura sempre costante. Per questo motivo, se andrete ad utilizzare il condizionatore per molte ore nel corso della giornata vi conviene indirizzarvi verso un inverter per risparmiare nel medio-lungo periodo.

CLIMATIZZATORE E CONDIZIONATORE DIFFERENZA

Quando ci riferiamo a questi prodotti li chiamiamo condizionatori, altri usano la parola “climatizzatore”. Si tratta di sinonimi non c’è praticamente differenza. Volendo stare sottilizzare possiamo dire che il climatizzatore fondamentalmente è una macchina termica che ha la pompa di calore in grado di scaldare.

Il condizionatore d’aria è un apparecchio che grazie allo scambio di fluidi genera variazione di calore sensibile. Questo permette di innalzare o abbassare la temperatura di un ambiente. Gli scopi sono molto simili ma il funzionamento e il principio fisico differente.

Condizionatori portatile senza tubo

Fate attenzione a questa dicitura perchè non esistono condizionatori portatili senza tubo. E’ proprio questione di fisica. Non confondiamoci con quelli che apparentemente sono molto simili, ma se leggete bene nelle caratteristiche vi accorgerete che si tratta di ventilatori mascherati da condizionatori. Sono ventilatori a ghiaccio, ovvero si mette un pach di ghiaccio precedente mente refrigerato in freezer per aumentare il freddo nella ventilazione in uscita. Quando però il pack si riscalda finisce l’effetto freddo, tutto qui. Costano meno di un condizionatore portatile.

pinguino de longhi

Rumorosità

Abbiamo già detto che i condizionatori portatili sono piu’ rumorosi rispetto a quelli fissi, sì ma di quanto? Date un’occhiata all’ etichetta, s’è dichiarata la rumorosità in decibel, quella massima. Ovviamente tanto maggiore è il livello di potenza di uso, tanto maggiore sarà il rumore prodotto
Per avere un’idea il respiro di una persona è pari a 20 decibel di rumorosità quindi se siete sotto questi valori significa che il modello è ultra silenzioso. Una normale conversazione tra due persone si svolge a 60 dB.

Deumidificatori

attenzione anche in questo caso perchè molte persone fanno confusione tra condizionatori e deumidificatori. Apparentemente sono uguale, ma vi accorgerete che a questi ultimi manca il tubo i scarico.I deumidificatori infatto non raffreddano, non abbassano la temperatura, ma tolgono l’umidità o meglio lo abbassano o lo alzano da un ambiente. Possono risultare utili anche in inverno per eliminare la formazione di muffa su soffitto o pareti, tipiche formazioni in un ambiente che è malsano. Costano di meno ed in estate possono essere usati come alternativa, magari utilizzabili insieme ad un ventilatore a soffitto.